NUTIDA nuovi danzatori / Festival di danza contemporanea
dal 24 giugno al 27 luglio
Giardino del Castello dell’Acciaiolo ingresso via Pantin 63, Scandicci
Nutida propone un festival di danza ispirato alla relazione con il luogo e i suoi abitanti, sostenendo nuove generazioni di danzatori. Nutida sostiene il processo di crescita di nuovi ballerini e coreografi, promuovendo modalità di fruizione degli spettacoli inconsuete e destrutturate, favorendo l’accessibilità e la partecipazione di nuovi pubblici.
programma
I(lIVe)TERACTION – NBDT
Muovendosi all’interno dello spettacolo a 360 gradi si percorrerà un viaggio caleidoscopico con la possibilità di affacciarsi su storie diverse che popolano lo stesso luogo in maniera dissimile, come tante finestre di un’unica stanza che puntano verso orizzonti lontani. In un ambiente così vasto e colmo di punti di attrazione lo spettatore viene catturato dai movimenti dei danzatori che raccontano dinamicamente la loro storia, e la loro parte di verità esistenziale unica e imprescindibile.
DATA – 3 luglio
ORARIO – 19:00
Fase T_E
Coreografia: Roberto Doveri
Interpreti: Francesca Capurso e Roberto Doveri
Questa creazione nasce nel momento in cui mi sono trovato obbligatoriamente a restare immobile. Analizzando me stesso, sono riuscito a creare la mia personale “Fase T_E”. La composizione coreografica fotografa questo momento preciso della mia vita: una strada illuminata, chiara, bloccata da un cumulo che aumenta e rende lo spazio sempre più ristretto. Avere la forza di smantellare il cumulo, raggiungere una migliore consapevolezza, arrivare alla propria “Fase T_E”.
DATA – 4 luglio
ORARIO – 19:30
TITOLO – Paradiso
DESCRIZIONE
La Compagnia KAOS ha scelto di dare una libera interpretazione dell’opera di Dante. Tre coreografi Francesco Mangiapane, Kristian Cellini e Roberto Sartori si lasciano ispirare dall’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Se questi fossero passato presente e futuro? Allora l’Inferno diverrebbe un trascorso carico di errori. Il Purgatorio sarebbe la rappresentazione dei nostri sforzi attuali e il Paradiso un futuro che speriamo sia idilliaco che dia speranza e forza.
DATA – 8 luglio
ORARIO – 19:00
Agorhub – Crudela – danza Valentina Prencipe, coreografia Francesca Capurso
CRUDELA rappresenta la crudeltà che, a volte, può trasformarsi in sensualità e ricerca qualcosa di oscuro esplorando dentro sé stessi. Ogni essere umano ha mille sfaccettature, mille colori da mostrare e dimostrare. Il non arrendersi è un punto fondamentale, ci fa essere forti. Uscire da tutti gli schemi per ricercarsi e poi tornare dentro quello che siamo, è molto difficile. La crudeltà può farci chiudere in noi stessi, ci rende egoisti ed egocentrici e può dar vita a qualcosa di stravagante come un gesto supremo, ma delle volte divertente, ironico, per finire da dove abbiamo iniziato.
DATA – 9 luglio
ORARIO – 19:00
Agorhub – Limited – danza Alice Catapano
Ci appare una figura indefinita, indecifrabile. Dal buio compare un soggetto disorientato dopo qualche attimo cambia completamente personalità, diventa felice, poi di nuovo triste, ansioso, arrabbiato, come affetto da un disturbo dissociativo dell’identità. Alla fine riesce ad esprimere ciò che è realmente, si libera dalle influenze esterne. Soffriva davvero di un disturbo dissociativo dell’identità, oppure era il dono di riuscire a viversi a pieno ogni momento della vita?
DATA – 9 luglio
ORARIO – 19:00
Agorhub – Meraki – danzano Emma Zani e Roberto Doveri, musicista Timoteo Carbone
Musica e coreografia sono nate in sala prove sovrapponendo melodie, strumenti e movimenti. Così come la costruzione coreografica tende ad un linguaggio chiaro e limpido cercando di dare al gesto un’ampiezza ed una fluidità crescente, i suoni e gli strumenti, si uniscono per dare vita ad una melodia che riempie lo spazio. I danzatori non si toccano, si sfiorano. Non c’è prevalenza di forza maschile o eleganza femminile ma solo ricerca di equilibrio, e consapevolezza che la ricostruzione passa attraverso un percorso comune.
DATA – 9 luglio
ORARIO – 19:00
Bianchisentieri – danza Camilla Diana
Bianchisentieri indaga i temi della conservazione e della trasmissione della conoscenza. La trasposizione in un’immagine surreale darà vita a un “animale” raro che trascina un abito fatto con pagine di libri ormai dismessi, simbolo della memoria del passato e depositari del sapere. La performance è molto evocativa e crea suggestioni visive incastonandosi negli ambienti naturali e nelle architetture con versioni coreografiche e sonore diverse, pensate come site specific.
DATA – 10 luglio
ORARIO – 19:00 – 21:00
Nuovo Balletto di Toscana
“LUNATICA”, coreografia di Roberto Doveri, danzano Matilde Di Ciolo e Veronica Galdo
“CRUDELA”, coreografia di Francesca Capurso, danza Valentina Prencipe
“LIMITED”, di e con Alice Catapano, Co-produzione Ponte di Archimede Produzioni
“04:00 am”, coreografia di Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini, danza Beatrice Ranieri
DATA – 10 luglio
ORARIO – 20:00
Moto di Rivoluzione (Terrestre)
La visione genera un suono o la musica evoca un’immagine? Sulla relazione tra danza e musica e tra movimento e suono Luisa Cortesi si muove verso la costruzione di questo progetto. Si tratta di un invito alla musica: sono invitati i musicisti Dimitri Grechi Espinoza e Timoteo Carbone ma anche poeti, scrittori e filosofi a rendere suono, melodia e parola un pezzo coreografico. Una visione sonora dentro a un meccanismo di dialogo tra composizione coreografica e musicale.
DATA – 11 luglio
ORARIO – 5:00
Manufactum – NBDT
In apertura di programma sarà eseguito lo spettacolo “LIMITED”, di e con Alice Catapano, Co-produzione Ponte di Archimede Produzioni
Manufactum nasce da riflessioni, colloqui, incontri, con i rappresentanti di ITS MITA e CNA di Scandicci, con l’intento di valorizzare la relazione fra linguaggi artistici e dell’artigianato. Radice comune tra i due ambiti è il riferimento alle téchne, a quell’insieme di pratiche che consentono, attraverso processi di apprendimento, di abilità, di giungere alla concreta realizzazione di un prodotto, partendo dalla sua rappresentazione formale, attivando quella sinergia mente-mano-desiderio-ragione, che ha fatto grande il mondo occidentale e forse può oggi restituirgli saggezza.
DATA – 12 – 13 luglio
ORARIO – 19:00
Mutamenti – danza Isabella Giustina
Questo spettacolo vuole indagare il mutamento nelle sue diverse, molteplici sfaccettature.
Continuamente, istante per istante, qualcosa dentro o fuori di noi si modifica, a partire dalle cellule del nostro corpo che si dividono e si riproducono, fino ad arrivare ai pianeti, agli asteroidi e alle comete che perennemente ruotano attorno al Sole.
Cambiamenti piccoli, grandi, volontari, involontari; cambiamenti che accettiamo e cambiamenti da cui vogliamo sfuggire, rimanendo ostinati sulle nostre idee e convinzioni.
DATA – 14 luglio
ORARIO – 19:00
Danza, Vita, Follia
Luca Scarlini, scrittore e drammaturgo, insieme a Cristina Bozzolini, figura di spicco nella storia della danza italiana, ci raccontano la vita e la danza di Lucia Joyce e il percorso di lavoro e di successo della stessa Cristina Bozzolini. Un incontro colloquiale in cui creano dei parallelismi e dei confronti tra le due danzatrici:
La danza dell’abisso, un ritratto di Lucia Joyce.
Lucia Joyce (1907-1982), figlia di James, fu danzatrice a Parigi negli anni ’20, in breve perse il contatto con la realtà, dopo avere sviluppato un furibondo e impossibile amore per Samuel Beckett. Danzò in alcuni spettacoli importanti della Parigi anni ’20, a lei si ispirò suo padre per la lingua terremotata di Finnegans Wake. Nella seconda parte della serata esplorano il percorso di vita, di lavoro e di successo della stessa Cristina Bozzolini.
DATA – 16 luglio
ORARIO – 19:00
Unknown Woman – Spellbound
Unkown Woman è un racconto serio ed immaginario allo stesso tempo, è un raccoglitore di memorie e di pensieri di quello che è accaduto fra due artisti importanti in 20 anni di collaborazione e di condivisione. I due artisti, un uomo e una donna, abituati in questi 20 anni a raccontarsi alcune cose segrete attraverso dei movimenti, hanno dovuto leggersi e rileggersi per capirsi. Forse si sono capiti solo in una sala prove e sul palcoscenico di un teatro, ma come si fa a capire un’artista? È possibile inseguirsi solo con gli occhi e con il cuore, ogni altro modo confonde.
DATA – 21 luglio
ORARIO – 19:00
Fem Fatale – danzano Leonardo Sinopoli e Marianna Miglio
“Fem Fatale” propone un parallelismo che parte dal tarantismo, una sindrome culturalmente condizionata studiata dall’antropologo Ernesto De Martino negli anni ’50. Nella tradizione popolare si assume che questa patologia sia causata dal morso di un ragno – la tarantola – di cui generalmente sono vittime le donne. I danzatori portano in scena un’altra visione di quello che era il percorso curativo decostruendo il mito della classica “Femme Fatale”. In questo caso la “Fem fatale” rappresenta quelle che sono le categorie minoritarie, emarginate ed oppresse.
DATA – 23 luglio
ORARIO – 19:00
We all have Drawers – danza Angelica Mattiazzi
We all have Drawers è un discorso sull’inconscio, sul proprio ruolo nella società, sul rapporto con sé stessi, in cui l’essere umano appare rappresentato da una cassettiera. Uno sguardo che indaga in una memoria che si scompone in una moltitudine di cassetti, rievocandone esperienze. Ogni individuo ha conoscenza incompleta di sé. Talvolta, è necessario uno sforzo per ricomporre parti di noi e provare a dare una percezione più completa di sé stessi. Sappiamo però di dover affrontare il nostro inconscio, ciò che non pensavamo di trovare
DATA – 27 luglio
ORARIO – 19:00